Un centro di ricerca ha sviluppato un progetto che in linea teorica sarebbe riuscito a trasformare dei trucioli di alluminio in materiale nuovamente utilizzabile, sotto forma di filamento continuo, portandolo a fusione mediante attrito tra il truciolo stesso in pressione ed un tool di estrusione. Il nostro studio dopo aver confermato tali presupposti di processo ha progettato il macchinario che necessitava la gestione del truciolo a ciclo continuo.

Difficoltà maggiore è stata  interpretare e ipotizzare i fenomeni fisici in gioco, gestire il processo di estrusione, dalla fase iniziale dove le forze in gioco sono massime e di conseguenza le vibrazioni alla fase continua dove il materiale , con uno stato fisico tra il plastico ed il fuso ha comportamenti fluidodinamici con molteplici variabili.  Le  forze in gioco sono decisamente importanti del processo e cedono la coclea sottoposta ad un alto carico assiale e torsionale. Inoltre, viste le alte temperature di esercizio è stato necessario l’utilizzo di materiali e trattamenti speciali multilayer a base di titanio e alluminio che conferiscono al sistema la stabilità strutturale e termica necessaria.

Soluzione progettuale è stata incorporare gli organi in movimento in una struttura compatta e con grande inerzia. Così facendo si è riusciti a mantenere l’allineamento assiale tra tool e coclea permettendo l’avvio del processo, la continuità e lo smaltimento delle temperature di esercizio. Inoltre è stata necessaria una progettazione che potesse dare un accesso massimo agli organi interni per la manutenzione e l’analisi, ogni organo è stato montato su guide lineari che permettono un accesso massimo.